La pornografia,
una bomba …
La pornografia è entrata nella mia vita a 11 anni e sta sempre in agguato.
Ho 44 anni, una moglie norvegese che amo (la trovo sexy) e due adolescenti
che hanno la tua età.
Giocavo al fiume con gli amici, veri giochi da bambini (cacciavamo i gamberetti).
Mentre ero concentrato sulla mia preda, un tizio mi piazza davanti agli occhi la foto di una donna nuda. Magnifico!
Sento esplodere in me due bombe nucleari. Un imbarazzo soffocante, come un
bisogno urgente di sotterrarmi in un buco perché i miei amici non vedano la
mia ebollizione interna. Non riesco a trattenerla. Ma, allo stesso tempo, il
mio sguardo sulla carta patinata diventa incontrollabile, impossibile
staccarlo da là. L’attrazione che la ragazza da sogno esercita su di me è
affascinante. Sono innamorato di lei. Come faccio a saperlo? La mia memoria,
ancora oggi, ha mantenuto il dettaglio delle sue forme.
C’è anche il pastore
Quando ti trovi in una via molto frequentata della tua città, siediti un momento su una panchina e mettiti a contare.
Su tre uomini adulti che vedi, più di due si fanno prendere da immagini relative al sesso.
Le donne che vedi passare: una su tre.
Ora mettiti seduto sulle sedie della tua chiesa.
Un credente su due e una credente su quattro.
Sei ancora seduto lì? Vedi il
pastore? Uno su tre.
Fiuuu! Sono normale
Perché ti dico questo? Prima di tutto per rassicurarti! Non sei il solo ad
essere tentato dalla pornografia; al contrario, riguarda una bella
maggioranza degli umani. In linea generale, sappi che sei normale. È Dio che
ha creato il sesso e lo ha fatto molto bene. La cosa non è buona, è molto
buona (Genesi 1-2).
Hei! Cavolo!
È la sessualità ad essere molto buona, non il porno. Perché?
Quando sarai sposato e che vi darete l’uno all’altra, vedrai che Dio vi ha costruiti per bene, la sessualità è fantastica e costruttiva. Quando è condivisa col coniuge, ti fa sbocciare e crescere. Tu ami e sei amato. Il porno, invece, deforma il tuo sguardo sulla vita.
Come?
Le scene hard trasmesse in Internet,
o stampate mentono.
W gli scambi!
Primo inganno del porno: una donna e
un uomo possono cambiare partner sessuale quanto gli pare e piace
ed essere felici. Al contrario, Dio ti ha fabbricato per essere amato da una
sola persona. I giovani che vengono “cestinati” dopo aver soddisfatto i
desideri sessuali dell’altro fanno l’esperienza bruciante di una terribile
sofferenza. Spesso, le ferite lasciano segni indimenticabili. La tua
sessualità non è fatta per essere data a diverse persone.
Lei fa tutto
Secondo inganno del porno: la donna è sempre presentata come impaziente di rispondere anche ai più piccoli desideri dell’uomo. Sempre disponibile è sempre pronta a fare di tutto. In una coppia però, non è mai così che viene vissuta la sessualità; la rappresentazione che ti viene data da queste immagini sfasa la tua comprensione della sessualità.
Di modo
che col tuo coniuge, cercherai di ritrovare naturalmente quello che il porno
ti ha fatto vedere. E siccome non corrisponde alla realtà, da una parte
sarai deluso e frustrato, e dall’altra, quando lui o lei non sarà generoso/a
come e quanto ti eri immaginato, ti potrai anche caricare di sensi di colpa.
Solo sesso
Terzo inganno del porno: un uomo e una donna danno un’immagine dell’amore dove i sentimenti, l’affetto, la stima e la considerazione non esistono. Qui l’amore è relegato all’uso delle parti genitali. È opprimente, disumano.
Se Dio ti ha donato
una sessualità, allo stesso tempo ti ha dato di viverla con sentimenti forti
e manifestazioni di affetto. Una
sessualità vissuta senza una vera fiducia non porta alla felicità a cui hai
diritto.
La testa rimane fuori
Quarto inganno del porno: un uomo e una donna fanno solo quello, non hanno vita al di fuori del sesso. Nessuna condivisione, nessuna comunicazione verbale (se non quella primordiale), nessuna difficoltà, nessun progetto di vita.
È un paradiso
artificiale che semplicemente non esiste. Quando il tuo matrimonio ti
offrirà una sessualità completa e appagante, ti darà anche tutto il resto.
Amare l’altro, anche quando la sessualità attraverserà periodo meno intensi.
Vedo male
Quando ti nutri di questo tipo di immagini, senza rendertene conto,
modifichi il tuo sguardo sugli altri. Tu che sei un ragazzo, quando vedrai
una bella ragazza, farai sempre più fatica a non immaginartela nelle stesse
posture che hai visto nel materiale pornografico. Ti attraversa lo spirito
in una frazione di secondo, ma ti perseguita. La tua stima per queste
ragazze che sono tue amiche e tue sorelle rischia di prendere una bella
botta. Dall’altro lato, anche le femmine non ne sono immuni.
Mi faccio fregare
E poi
la pornografia funzione come una droga. Certo, in apparenza, molto meno
pericolosa della cocaina. Ma progredisce come una sostanza che rende
dipendenti. Iniziare, significa volerne sempre di più, fino al punto di non
poterne più fare a meno. Ti ruba tutto il tempo, la tua concentrazione per
gli studi, la tua attenzione per il Signore …
Non conosco versetti che vietino esplicitamente la pornografia. Allora è
permessa? Le quattro bugie del porno qui sopra, dovrebbero essere
sufficienti per sapere che è distruttiva. Se
Avevo letto male!
Da Filippesi 4:8 («Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.»), noto tre cose.
Prima di tutto Dio desidera che i tuoi pensieri vengano educati per nutrirsi della verità. Che tu dica la verità e che ti lasci fare dalla verità. Ora, abbiamo appena visto che la pornografia inganna. Ti imprime nella mente un’immagine errata, al punto che la tua sessualità ti farà qualche brutto tiro e farà qualche scherzo al tuo coniuge.
Poi, di quello che dovrebbe essere onorevole; nella pornografia né l’uomo onora la donna, né la donna onora l’uomo perché entrambi cercano una gratificazione egoista. Chi si nutre di pornografia, lasciando che queste cose pervadano sempre più il cuore, non fa neanche onore a Dio. Fare onore a Dio significa accettare di utilizzare la sessualità che ti è stata data nel quadro che ha stabilito, il matrimonio.
E terzo, di ciò che è degno di lode; è difficile
per chi si riempie la testa di pornografia lodare Dio. Perché la donna
utilizzata come un oggetto è una persona che soffre. Se il suo corpo lo può
provvisoriamente sopportare, la sua anima è presa a schiaffi. Non puoi
lodare Dio con questo degrado.
Ho bisogno di te
Sei caduto nella rete della pornografia? C’è una soluzione.
Ha funzionato
per centinaia di persone, il Signore ti aiuterà. Devi passare queste sei
tappe.
Primo step: «A Dio niente è impossibile» (Luca 1:37)
Lo stesso Dio che ha fatto nascere un figlio a una coppia che non ne poteva
avere è lo stesso che ti può liberare dalla pornografia. Credi con tutto il
cuore che Dio ha il potere di liberarti da questo. Se non lo credi, la
liberazione non verrà.
Ti devo parlare di sesso
Secondo step:
trova un
credente di fiducia con chi parlarne!
Se sei un maschio, scegli un fratello in fede più grande, se sei femmina una
sorella più grande. Meglio se non è una persona della tua famiglia (non è
obbligatorio). Se non lo dici a qualcuno, quello che è nelle tenebre ci
rimarrà e il diavolo ti terrà legato stretto ancora a lungo: «Confessate
quindi i peccati gli uni agli altri» (Giacomo 5:16a)
Terzo step:
prega Dio di liberarti!
Prega anche con chi avrai scelto di confidarti. Chiedigli che preghi anche
lui, per conto suo per questo. La vittoria sulla pornografia si ottiene in
preghiera: «Pregate gli uni per gli altri»
(Giacomo 5:16b)
Le strade
dell’informatica sono modificabili
Quarto step: utilizza gli strumenti della tecnologia! Esistono per proteggerti. Sono applicazioni gratuite che fanno da filtro quando navighi nel web, ti impediscono di arrivare a siti sensibili. Li trovi con i motori di ricerca e solo chi ha la password può ripristinare l’accesso a certi siti.
Poi, sarebbe meglio che tu non acceda al web dalla
tua cameretta. Il PC deve stare in un locale comune di casa tua. Così quello
che guardi sarà visibile agli altri.
Occhiali veri
Quinto step:
sei tu che comandi ai tuoi occhi!
Che vedano tutto ciò che è bello e eccitante, è quasi inevitabile. Ma sta a
te comandare ai tuo occhi di non soffermarsi su immagini pornografiche.
Questo riguarda i cartelli pubblicitari, le riviste all’edicola, o le
bamboline che ti escono sullo schermo. Fai come Giobbe che “custodiva” i
suoi occhi (Giobbe 31.1).
Tocca a te
Sesto step:
sei tu che devi volerne uscire!
Che il tuo svincolarsi dalla pornografia impegni Dio e la tua fede è chiaro
e primario. Ma non può avvenire senza una tua ferma determinazione, una tua
volontà risoluta.
Se non vuoi
davvero uscirne, non ne uscirai.
Magnifico
Non esiste nessun peccato che Dio non possa perdonarti. Se ricadi sette volte, sette volte il Signore ti rialzerà (Proverbi 24.16). Il tuo sentirti indegno non ti deve mai impedire di ritornare a lui (Salmo 103.8-17).
Dico questo perché, nel processo di liberazione dalla pornografia, ti capiterà sicuramente di ricaderci.
Non credere di aver perso la guerra.
Rialzati e riprendi da dove eri arrivato.
Organizza la sfida per una vittoria un giorno alla volta.
Dio è con te tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Matteo 28.20).
E, se vuoi un aiuto anonimo, mandami una mail con uno pseudonimo.
Testo Daniel
Mattioli spener@sfr.fr
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