“Amiamoci gli uni e gli altri come Dio ci ha amati"


Questo vale anche per il nostro coniuge.

PARTE

 

La valorizzazione reciproca:

 Se crediamo realmente che tutti sono creati uguali e che Dio ha dato a ciascuno di noi dei doni, che devono essere usati per l’edificazione di altre persone, allora dobbiamo credere che Dio ha ugualmente dotato il nostro coniuge di attitudini preziose. Agli occhi di Dio, il nostro partner è prezioso quanto noi  Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo… Salmi 139:14

Gli ha dato dei doni e delle capacità e, anche se diversi dai nostri, non sono meno utili. Il racconto della creazione dell’umanità, nel libro della Genesi (2:18-24), precisa che Adamo era incompleto. Eva era il suo complemento. Anche Eva era incompleta ed aveva bisogno di Adamo. Anche noi, umani, siamo creati come entità incomplete.

Non possiamo vivere come isolotti nel bel mezzo dell’oceano. Al contrario siamo creati da Dio per essere in relazione, ciascuno partecipando alla vita degli altri e, in particolare, a quella del nostro coniuge. La coppia felice apprezza ciò che ogni coniuge apporta alla relazione. La loro unione è molto di più di una semplice addizione. Siamo entrambi siamo testimoni del Signore Gesù.

 

La mutua responsabilità nella crescita:

 Non siamo semplicemente co-inquilini che trascorrono una vita separata. Siamo responsabili l’uno dell’altra. Efesini 5:21 dice: Sottomettendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo. La crescita del nostro patner è direttamente legata al nostro investimento in sollecitudine, tempo ed energie per aiutarlo a crescere. A volte uno è più forte e l’altro più debole, uno è fragile mentre l’altro tiene duro. Un matrimonio   reciproco implica che il più forte sia responsabile di incoraggiare e di sostenere colui che è momentaneamente senza vigore. 

 

La sottomissione reciproca:

 In un matrimonio reciproco un coniuge non è il padrone (generalmente il marito) e l’altro il servitore (la moglie). Al contrario, due servitori offrono all’altro i propri doni, le proprie attitudini, si onorano, si rispettano e si amano reciprocamente.La vera sottomissione non può esistere se io nego la mia vera identità perché allora non ho più nulla da offrire; non sono più una persona reale, solo una conchiglia vuota. Non dimentichiamo che Dio ha dato l’autorità e la responsabilità all’uomo di essere il capo famiglia. Per la donna il ruolo della moglie, di educare ai propri figli - Proverbi 31-  e di incoraggiare suo marito. Se ognuno realizza le funzioni che Dio ci ha attribuito sarà meraviglioso, un matrimonio felice. - Efesini 5:22-33 

 

Il più grande Servitore:

 Gesù ci ha lasciato un esempio da seguire - Giovanni 13:4 – 17. Egli essendo Re, si è abbassato a lavare i piedi ai Suoi apostoli. Ci ha lasciato questo esempio perché lo mettessimo in pratica nella nostra vita, con il nostro partner, con gli amici ed i vicini. Nella nostra vita di coppia, è sufficiente avere uno spirito di servizio. L’atteggiamento del servizio implica riconoscere che le idee e i sentimenti dell’altro sono importanti.

 Noi cosa possiamo fare?  

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