Nei capitoli 4 e 5 della Genesi sono riportate due
genealogie, ossia 2 linee di discendenti di Adamo ed Eva. In una di
queste discendenze compaiono i nomi di due donne: Ada e Zilla.
Ma entriamo nel dettaglio.
Caino, dopo essersi allontanato dalla presenza di Dio, si stabilisce
nel paese di Nod, luogo il cui nome vuol dire fuga, esilio,
smarrimento. In questo luogo Caino ha dei figli, in particolare
una discendenza così ripartita:
Caino si allontanò dalla presenza del SIGNORE e si stabilì nel paese di
Nod, a oriente di Eden.
Poi Caino conobbe sua moglie, che concepì e partorì Enoc. Quindi
si mise a costruire una città, a cui diede il nome di Enoc,
dal nome di suo figlio.
A Enoc nacque Irad; Irad generò Meuiael;
Meuiael generò Metusael e Metusael generò Lamec.
CAINO – ENOC – IRAD – MEUIAEL – METUSAEL – LAMEC
Successivamente leggiamo di un'altra discendenza da Adamo, quella attraverso Set.
Set visse centocinque anni e generò
Enos. Set, dopo aver generato
Enos, visse ottocentosette anni, e generò figli e figlie.
Tutto il tempo che Set visse fu di novecentododici anni; poi morì.
Enos visse novant'anni e generò Chenan.
Enos, dopo aver generato Chenan, visse ottocentoquindici anni
e generò figli e figlie. Tutto il tempo che Enos visse fu di
novecentocinque anni; poi morì.
Chenan visse settant'anni e generò
Maalaleel.
E Chenan, dopo aver generato Maalaleel, visse ottocentoquarant'anni
e generò figli e figlie.Tutto il tempo che Chenan visse fu di
novecentodieci anni; poi morì. Maalaleel visse sessantacinque anni
e generò Iared.
E Maalaleel, dopo aver generato Iared, visse
ottocentotrent'anni e generò figli e figlie. Tutto il tempo che
Maalaleel visse fu di ottocentonovantacinque anni; poi morì.
E Iared visse centosessantadue anni, e generò
Enoc. Iared,
dopo aver generato Enoc, visse ottocento anni e generò figli e
figlie; tutto il tempo che Iared visse fu di novecentosessantadue
anni; poi morì. Enoc visse sessantacinque anni e generò Metusela.
Enoc, dopo aver generato
Metusela, camminò con Dio trecento
anni e generò figli e figlie. Tutto il tempo che Enoc visse fu di
trecentosessantacinque anni.
Enoc camminò con Dio; poi scomparve, perché Dio lo prese.
Metusela visse centottantasette anni e generò Lamec.
E Metusela, dopo aver generato
Lamec, visse
settecentottantadue anni e generò figli e figlie. Tutto il tempo
che Metusela visse fu di novecentosessantanove anni; poi morì.
Lamec visse centottantadue anni e generò un figlio, che chiamò
Noè, dicendo: «Questo ci consolerà della nostra opera e della
fatica delle nostre mani a causa del suolo che il SIGNORE ha
maledetto». Lamec, dopo aver generato Noè, visse
cinquecentonovantacinque anni e generò figli e figlie. Tutto il
tempo che Lamec visse fu di settecentosettantasette anni; poi
morì. Noè, all'età di cinquecento anni, generò Sem, Cam e Iafet.
SET – ENOS – CHENAN – MAALALEEL – IARED – ENOC – METUSELA - LAMEC
Nella prima genealogia i discendenti di Caino sono menzionati per 4 generazioni senza età, come se fossero fuori dal tempo. Il tempo, passato – presente – futuro, senza Dio è vuoto e non conta per l’autore biblico al quale interessa invece all’aspetto interiore dell’uomo. Nella seconda discendenza i figli di Set hanno un’età precisa e fin da Set è detto che si cominciò ad invocare il nome del Signore.
In queste due elencazioni troviamo due uomini con uguale nome: Lamec. Di entrambi è riportato un breve discorso. Il primo è descritto con le stesse caratteristiche del progenitore Caino: un violento ed un assassino. E’ un uomo altezzoso ed arrogante, come se si aspettasse dagli altri grande riguardo e rispetto per le sue azioni feroci. Riconosce di essere un uomo sanguinario, che si batte con furore e senza misericordia per chi gli sta intorno, e ammazza chiunque gli si pari davanti, che sia un adulto od un ragazzo. Come Caino non si ravvede, è tremante ma pieno d’orgoglio.
Lamec, dalla maledizione che grava su Caino, trae la convinzione che, se qualcuno dovesse ucciderlo per i suoi crimini, Dio vendicherebbe ancor più la sua morte, come se Dio fosse impegnato ad estendere la sua protezione su tutti gli omicidi.
Siccome la sentenza contro un'azione cattiva non si esegue prontamente,
il cuore dei figli degli uomini è pieno della voglia di fare il male. Eccl. 8:11
Da notare che
l’ostinatezza nel male di alcuni peccatori e la pazienza di Dio nei
loro confronti possono indurre altri a perseverare nel peccato con un
sentimento di falsa sicurezza!
Qual è la fine dei discendenti di Caino?
Saranno tutti sterminati via dal diluvio universali.
E Lamec porta un nome che è tutto un programma:
colui che sta per essere schiacciato,
mentre suo padre Metusael significa
quello che chiede la morte.
Lamec è ricordato anche per un altro particolare. E’ il primo uomo ad
infrangere un ordine creazionale di Dio: è il primo bigamo d ella
storia. Lamec nella arroganza viola l’ordine dato da Dio - Perciò
l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e
saranno una stessa carne. (Genesi 2:24) – e prende
per sé due mogli: Ada e Zilla.
Dio aveva spiegato ad Adamo ed Eva come doveva essere costituita la
famiglia; Gesù stesso ricorderà come “da principio” era prevista una
famiglia monogama, senza possibilità di divorzio, costituita da due
persone di sesso diverso, impegnati in un progetto comune di fedeltà e
solidarietà.
Perché il SIGNORE è testimone fra te e la moglie della tua giovinezza, verso la quale agisci slealmente, sebbene essa sia la tua compagna, la moglie alla quale sei legato da un patto. Ma, direte voi, non ce n'è uno che fece così? E tuttavia, lo Spirito rimase in lui. Ma perché quell'uno lo fece? Perché cercava la discendenza promessagli da Dio. Badate dunque al vostro spirito e nessuno agisca slealmente verso la moglie della sua giovinezza.
Malacchia 2:14-15E Gesù rispose loro: «Non avete letto che il Creatore, da principio, li creò maschio e femmina e
che disse: "Perciò l'uomo lascerà il padre e la madre, e si unirà con sua moglie, e i due saranno una sola carne?"
Matteo 19:4-5
Dalla Scrittura si evince che da Adamo fino a Lamec agli uomini fosse
chiaro l’ordine di Dio; ma Lamec decise di introdurre un nuovo costume
e quando una cattiva abitudine viene conosciuta accade che anche gli
uomini di tendenze migliori siano indotti a seguirla avventatamente.
E’ il caso di Giacobbe, Davide e tanti altri.
Ada,
la prima moglie citata nella Bibbia, ha un nome molto simbolico che
significa ornamento, bellezza.
Probabilmente, se il nome rispecchiava la personalità di questa donna
(cosa che generalmente è nella Scrittura), Ada doveva essere la moglie
bella di Lamec, quella che gli dava lustro e gli faceva far bella
figura. Diremo oggi, Ada era la moglie top model secondo i
canoni di bellezza del tempo.
La seconda moglie,
Zilla, aveva un nome che
indicava ombra, protezione.
Probabilmente era una donna più tranquilla, preferiva stare defilata
rispetto ad Ada che prendeva per sé tutta l’ammirazione. Zilla era una
donna che forse offriva protezione in quel ménage a tre: un padre
violento ed una moglie distratta dalla propria bellezza. Zilla forse
avrebbe suscitato più la nostra simpatia, essendo meno egocentrica e
più altruista. Eppure di lei non è delineato nessun tratto spirituale…
Di questa famiglia oggi diremmo che è costituita da un marito
orgoglioso ed altezzoso, da una donna che lo gratifica nel ruolo di
maschio che ama pavoneggiarsi con belle donne ed una moglie più
tranquilla che rassicura in qualche modo il proprio ambiente
familiare. Ma è una famiglia senza Dio! Nessuno dei componenti
invoca il nome dell’Eterno.
Vediamone anche la discendenza.
Ada partorì a Lamec due figli. Il primo lo chiamarono Iabal; fu
famoso come pastore. Gli piaceva occuparsi degli armenti e mettere a
frutto questa sua professione. Il secondo venne chiamato Iubal
e fu famoso musicista, in particolare suonatore di cetra e fu il
primo a dare le regole sulla nobile arte, o scienza della musica.
Iabal aveva trovato il sistema per trarre il massimo dalla pastorizia,
spianando la strada ai suoi per la ricchezza (tende), Iubal aveva
intrapreso la via per il divertimento.
Perché mai vivono gli empi? Perché arrivano alla vecchiaia e anche crescono di forze?
La loro discendenza prospera sotto i loro sguardi intorno ad essi,
i loro germogli fioriscono sotto gli occhi loro.
La loro casa è in pace, al sicuro da spaventi, la verga di Dio non li colpisce.
Il loro toro monta e non sbaglia, la loro vacca figlia senz'abortire.
Mandano fuori come un gregge i loro piccini, e i loro figli saltano e ballano.
Cantano al suono del timpano e della cetra, si rallegrano al suono della zampogna.
Passano felici i loro giorni poi scendono in un attimo nel soggiorno dei morti.
Eppure, dicevano a Dio: "Ritìrati da noi! Noi non ci curiamo di conoscere le tue vie!
Che cos'è l'Onnipotente perché lo serviamo? Che guadagneremo a pregarlo?" Giobbe 21:7-15
Zilla partorisce Tubal-Cain, famoso fabbro. Con lui si ebbe un
notevole progresso della tecnica della lavorazione del ferro e del
rame, per usi bellici e domestici. Zilla partorì anche una bambina,
Naama, il cui nome vuol dire dolce, gioiosa.
Ada e Zilla avevano di che andare fiere con dei figli così… erano
l’orgoglio delle loro madri!
I loro figli si acquistarono fama nella loro generazione.
Ma la loro spiritualità non viene per nulla menzionata, ma sono noti
solo per il loro ingegno.
Furono uomini intraprendenti negli affari, ma anche di grande utilità
per il mondo di allora; celebri per le invenzioni introdotte nelle
arti e nei mestieri.
Le attività secolari sono le sole cui gli uomini carnali si
appassionano, nelle quali pertanto sono i più ingegnosi e industriosi.
Tra i discendenti di Caino c’era un contesto sociale che permetteva di
accumulare ricchezze, potenza e di sperimentare ogni genere di
divertimento ma, fra quegli uomini, non c’era nessuno che invocasse
Dio; non avevano timore di Dio, né avevano un culto in Suo onore.
Potremmo dire che si trattava di una società pagana, atea ed anche
laica. Le preoccupazioni mondane riempivano la testa della maggior
parte delle persone.
Tutte le vie dell'uomo gli sembrano rette,
ma il SIGNORE pesa i cuori.
Proverbi 21:2Non portare invidia all'uomo violento
e non scegliere nessuna delle sue vie;
poiché il SIGNORE detesta l'uomo perverso,
ma la sua amicizia è per gli uomini retti.
La maledizione del SIGNORE è nella casa dell'empio,
ma egli benedice l'abitazione dei giusti.
Se schernisce gli schernitori, fa grazia agli umili.
I saggi erediteranno la gloria, ma l'infamia è la parte che spetta agli stolti.
Proverbi 3:31-35
Nei versetti che narrano della famiglia di Lamec, Ada e Zilla vi è un ritratto di una società florida, che sfida le leggi di Dio (omicidio, adulterio, ateismo), che ricerca il piacere e l’indulgenza nei propri confronti.
Non possiamo terminare di tracciare la figura della famiglia di Lamec,
Ada e Zilla senza tenere in considerazione ciò che viene narrato al
capitolo successivo della Genesi, dove troviamo l’altro Lamec. Si
tratta del padre di Noè.
Quest’uomo si lamentava per la triste condizione umana, sottoposta al
peccato. Con l’ingresso della disubbidienza e della maledizione che ne
è derivata, la condizione dell’uomo è diventata davvero insostenibile.
Tutta la vita si consuma nel lavoro e il tempo è colmo di affanni.
Lamec ha però speranza di un conforto.
Molto probabilmente, prima della nascita di Noè c’erano state delle
profezie… non possiamo dimenticare il rapporto che tutta la
discendenza di Set aveva con Dio. L’antenato Set invocava il nome
dell’Eterno; il nonno di Lamec era scomparso, rapito dall'Eterno, dopo
una vita trascorsa a camminare con Dio. E Lamec nutriva grandi
speranze per il proprio figlio. Ma speranze spirituali, non di
successo umano; di liberazione dalla maledizione conseguente al
peccato.
Intorno a loro (Genesi 6:11-13) vivevano uomini scellerati, corrotti e
pieni di violenza… proprio come il primo Lamec. Lamec, il nipote di
Enoc, sperava che attraverso suo figlio giungesse un po’ di pace, di
consolazione per l’anima.
Noè prima del diluvio visse 120 anni, durante i quali fu
predicatore di giustizia (2Pietro2:5), durante questo periodo il
nonno Metusela, figlio di Enoc e padre di Lamec, morì lo stesso anno
in cui venne il diluvio, mentre Lamec 15 anni prima. Insomma,
scamparono tutti al giudizio di Dio.
Noè fu davvero un figlio particolare per Lamec e sua moglie. Forse i
loro parenti lontani, i discendenti di Caino, nel paese dello
smarrimento erano tanto potenti da non voler sentir parlare di un
imminente giudizio di Dio su loro e sulle loro opere. Forse erano tra
coloro che deridevano il lontano parente, quel figlio strano di Lamec,
Noè.
Però pensate: Noè e suo padre Lamec sono citati tra gli antenati di
Gesù (Luca 3:36).
Quanto sono diversi e quanto hanno da insegnare i due uomini chiamati
Lamec!
Che possiamo non seguire l'esempio di Ada e Zilla, ma che il nostro cuore prenda piacere innanzitutto nell'invocare il Signore, nell'ubbidire alla Sua Parola e che possiamo insegnare ai nostri figli la via della salvezza.
Il SIGNORE è vicino a tutti quelli che lo invocano,
a tutti quelli che lo invocano in verità.
Salmo 145:18Soltanto, bada bene a te stesso
e guardati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita.
Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli.
Deuteronomio 4:9
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Data aggiornamento della pagina 10/12/17