Prega, digiuna ed agisce
"Insegnaci dunque a contar bene i
nostri giorni,
per acquistare un cuore saggio."
Come molti grandi della storia, Ester si presenta come una figura molto umile, un'orfana ebrea vissuta durante la deportazione di Israele. In quattro anni la sua posizione cambia radicalmente ed Ester raggiunge il massimo del livello sociale: diventa la regina di una grande potenza mondiale, un ruolo che riesce a vivere saggiamente.
Il racconto che troviamo nella Bibbia è ambientato al tempo delle guerre tra
i persiani ed i greci nel palazzo suntuoso dell'impero persiano al tempo di
Serse I
(486 - 465 a.C.).
Arazzi di cotone finissimo, bianchi e viola, stavano sospesi, con
cordoni di bisso e di porpora, ad anelli d'argento e a colonne di marmo.
C'erano divani d'oro e d'argento sopra un pavimento di porfido, di marmo
bianco, di madreperla e di pietre nere. Si offriva da bere in vasi d'oro di
svariate forme, e il vino alla corte era abbondante, grazie alla liberalità
del re. Tutto questo viene descritto nel libro di Ester 1:6-7.
Grande è l'importanza data a questa donna: il suo nome viene citato nella Bibbia ben 55 volte. Il nome di nessun'altra donna è ripetuto così spesso. Soltanto Sara si avvicina; il suo nome appare come Sara 35 volte e come Sarai 16, .
La regina che ha preceduto Ester si chiamava Vasti, una bella donna nobile che ha avuto l'audacia di contraddire un ordine irragionevole del marito. Durante una lunga festa nella quale aveva bevuto molto, il re Assuero ordinò a sette eunuchi di convocare la regina Vasti davanti a lui per far sfoggia di fronte ai principi della sua bellezza. Vasti rifiutò e il re ne fu irritatissimo... l'ira divampò in lui.
Ma proprio il rifiuto di Vasti ha permesso l'entrata di Ester nella
storia.
La ragazza (allevata dal cugino Mardoccheo, un Beniaminita, addetto alle
porte del palazzo del re) viene notata per la sua bellezza e condotta
con le altre giovani vergini di bell'aspetto nell'harem del re, come
aspirante al posto della regina Vasti.
Tra tutte le ragazze
radunate a Susa, probabilmente solo Adassa (nome ebraico di Ester) non
adorava gli idoli. Istruita come una figlia da Mardoccheo probabilmente
aveva conosciuto da lui le verità riguardanti l'Iddio Altissimo, l'Eterno.
Una volta davanti al re, Assuero amò Ester più di tutte le altre donne. La ragazza trovò grazia e
favore agli occhi di lui più di tutte le altre vergini. Egli le pose in
testa la corona reale e la fece regina al posto di Vasti.
Divenuta regina, il suo nome è stato cambiato da Adassa, (il mirto)
in Ester (la stella).
E ben presto ha svolto un ruolo non comune nelle vite della sua gente,
minacciata dalla distruzione. Ester si è dedicata, non al piacere, alle
comodità ed ai lussi del più suntuoso palazzo del tempo, ma alle
aspirazioni, alle speranze ed alle ambizioni della sua gente.
Quando Ester è diventata regina, il re Assuero ignorava che fossa giudea, per lei fa una grande festa e sgrava di tasse i popoli dominati. Tutto questo perché è stato attratto dall'amabilità e dalla bellezza di Ester.
Pensando a lei, possiamo supporre che in questo palazzo magnifico si muovesse con dignità e splendore, portando abiti d'oro, gioielli di ogni sorta che spiccavano tra i suoi capelli e accanto agli occhi raggianti dalla meraviglia per ciò che le stava capitando. Possiamo immaginare che presto ha ipotizzato di essere stata posta a tale condizione non a caso, ma per un grande scopo.
La regina Ester ha guadagnato il favore della gente che la circondava, per:
la sua saggezza,
l'autocontrollo
e la capacità pensare ad altri prima che a se stessa.
Nel frattempo Ester scoprire che Aman, il
favorito del marito, odia la sua gente. Da scrittori ebrei moderni Aman è
stato descritto come un tipico Hitler, pieno di odio al punto da ordire un
diabolico piano per distruggere tutto un popolo solo per orgoglio ed ambizione
personale.
Di fronte alla malvagità di Aman si oppone ed agisce il coraggioso di Ester,
pronta a difendere la sua gente anche a costo della propria vita.
Ester è afflitta per lo scontro in corso
tra lo Mardoccheo e Aman, ma si rende però conto che deve agire subito e
con saggezza.
Un messaggio da parte del cugino la mette infatti di fronte alla sua
responsabilità:
"Infatti se oggi tu taci,
soccorso e liberazione sorgeranno per i Giudei da qualche altra parte;
ma tu e la casa di tuo padre perirete;
e chi sa se non sei diventata regina appunto
per un tempo come questo?"
(Ester 4:I4)ù
Ester è risoluta: donna
saggia e prudente, digiuna per tre giorni e coinvolge in questo non
solo le sue serve, ma anche tutto il popolo ebreo che si trova nella città
di Susa. Di fronte alla distretta tutto il popolo digiuna e, senz'altro
anche se non è scritto, prega.
L'Eterno ricompensa l'abnegazione e
l'ubbidienza.
Poi, Ester si prepara ad andare da suo marito per adoperarsi per la sua
gente.
Se il re, un uomo molto volubile, fosse stato di buon umore, ce l'avrebbe
fatta, sennò, avrebbe potuto perdere oltre alla causa anche la sua stessa
vita.
"Se io debbo perire, che io perisca! "
(Ester 4:16),
Tutto è nelle Sue mani; il piano di salvezza e la forza di compierlo viene solo
da Lui.
Ester è una donna coraggiosa, ferma ma soprattutto possiede una fede
sincera e una dedizione alla causa della sua gente.
Leggete la continuazione
della storia che trovate nella Bibbia...
vale la pena scoprire come Dio agirà in risposta alla decisione di Ester!
Sara
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